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Depositato un disegno di legge per la costituzione del Registro nazionale dei DJ

Siamo estremamente soddisfatti nel vedere che i nostri appelli e le nostre battaglie hanno finalmente smosso le acque!

Il lancio del primo censimento nazionale dei DJ dello scorso primo maggio, rappresentava il primo passo per la costituzione di un registro nazionale dei DJ e la regolamentazione di una professione non riconosciuta a livello giuridico. La nostra proposta è stata pienamente accolta da un recente disegno di legge sul punto.

Lo scorso 7 luglio 2021, infatti, Gianluca Vacca, deputato del MoVimento 5 Stelle in Commissione cultura, ha presentato una proposta di legge per il riconoscimento della qualifica professionale dei DJ e la costituzione di un Registro nazionale dei DJ.

“La mancata riapertura delle discoteche relega i Disc Jockey (DJ) ad una delle categorie più penalizzate. Su queste figure, molte delle quali sono a tutti gli effetti artisti professionisti, già gravava l’assenza di un inquadramento giuridico, che di fatto ha comportato l’impossibilità di introdurre sussidi pubblici specifici per mitigare gli effetti negativi della pandemia. È arrivato dunque il momento di riconoscere lo status e l’attività di DJ, introducendo le adeguate tutele lavorative in modo anche da favorire il rispetto della legalità nell’organizzazione di eventi e di impedire pratiche di concorrenza sleale”.

“Questa proposta di legge – prosegue – individua come requisiti per l’iscrizione al registro una rinomata esperienza nel settore o un diploma di formazione. Punta a istituire presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali un registro dei Disc Jockey professionisti, che consentirà il riconoscimento della categoria ma che non impedirà l’esercizio della professione a chi non volesse iscriversi. Su questo terreno l’Italia è indietro rispetto a Paesi vicini come Germania, Spagna, Svizzera, Olanda, ove il settore del clubbing ha trovato una sua identità e dignità professionale e dove tra l’altro è frequente la ‘fuga’ dei nostri DJ per vedersi riconosciuti i giusti diritti: un intervento legislativo è diventato improcrastinabile”, conclude Vacca. (ANSA).

Confidiamo che il disegno di legge concluda positivamente l’intero iter di approvazione per diventare finalmente norma vivente nel nostro ordinamento giuridico, affinchè i DJ abbiano il riconoscimento che meritano.

 

 

Image: “Register” by Nick Youngson CC BY-SA 3.0 Alpha Stock Images