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DJ, diritti connessi, Nuovo Imaie e fondi correlati: cosa c’è da sapere.

I DJ possono essere titolari dei diritti connessi sulle registrazioni fonografiche alle quali hanno partecipato come artisti interpreti esecutori? Un DJ può iscriversi ad una società di gestione collettiva dei diritti degli artisti, come il Nuovo Imaie, per esercitare il proprio diritto a percepire l’equo compenso per la trasmissione via radio, la diffusione televisiva o in luoghi pubblici o la riutilizzazione delle sue registrazioni fonografiche, nonchè l’equo compenso per la copia privata?

In campo musicale i diritti connessi sono attribuiti al produttore fonografico e agli artisti interpreti esecutori (AIE) e trovano la propria giustificazione nell’attività imprenditoriale del primo (in termini di investimento economico per la fissazione dell’esecuzione nel c.d. master) e nell’attività professionale e artistica dei secondi, che eseguono e interpretano un’opera musicale.

Nel campo dei diritti connessi, i produttori e gli AIE hanno diritto ad un equo compenso (art.73 e 73 bis LdA) per la trasmissione via radio, la diffusione televisiva o in luoghi pubblici o la riutilizzazione delle registrazioni fonografiche, ed un compenso per la copia privata (art. 71 septies LdA), dovuta per la riproduzione di fonogrammi per uso esclusivamente personale.

Il Nuovo Imaie è una delle società di collecting italiane che raccoglie i predetti proventi e li distribuisce ai propri iscritti (sia nel campo musicale sia in quello audiovisivo).

A-DJ è stata tra i componenti della Commissione di garanzia per le iscrizioni al Nuovo Imaie ed ha fatto sì che, ai fini dell’iscrizione all’istituto, l’interpretazione dell’art. 80 LdA, che definisce gli artisti interpreti esecutori, comprendesse anche i DJ. Nello specifico, dunque, possono iscriversi al predetto ente i DJ che hanno svolto un ruolo di artista interprete esecutore risultante dai crediti di almeno una registrazione fonografica.

L’iscrizione al Nuovo Imaie è gratuita ed è possibile domiciliarsi presso A-DJ per i rapporti con l’ente. Ciò implica che quest’ultima, oltre ad assistere il proprio associato nella fase di iscrizione, farà da referente per tutte le attività che riguardano la rendicontazione dei compensi raccolti dal Nuovo Imaie riscossi direttamente dall’artista.

Si precisa, infine, che il recente decreto n° 191 del 2 aprile 2021 del Ministero della Cultura ha stabilito che siano gli organismi di gestione collettiva a fare richiesta, per i propri iscritti, dei contributi previsti dal Decreto del Ministro della Cultura del 3 marzo 2021 (20 milioni destinati agli autori, artisti interpreti ed esecutori).

Il Nuovo IMAIE ha già attivato le procedure per la presentazione della domanda al ministero per conto dei propri iscritti e, una volta ottenute le quote, le redistribuirà ai beneficiari.

Per accedere al contributo è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere soci del Nuovo IMAIE con domanda di iscrizione inviata entro le ore 16.00 del 16 aprile 2021;
  • aver percepito nel 2019 un reddito lordo inferiore a 75.000 euro.

Per poter accedere al contributo, gli artisti che hanno i suddetti requisiti devono compilare e inviare online la domanda esclusivamente attraverso il PortaleArtisti del Nuovo Imaie, entro e non oltre le ore 16:00 del 28 maggio 2021.

Qualora, invece, si faccia parte di un altro organismo italiano di gestione collettiva degli artisti interpreti esecutori, è consigliabile visionare i siti web degli stessi al fine di conoscere le modalità di partecipazione alla richiesta del sostegno.

 

 

Foto di Rafaël Reverdy-Carrasco,  rilasciata con licenza CC BY 2.0 (fonte Flickr)