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La Siae riconosce al Dj il ruolo di promotore della musica!


Roma- 9 luglio 2008-
La Siae riconosce al Dj il ruolo di promotore della musica!

Si è svolto a Roma presso la Direzione Generale della Siae il secondo incontro con A-DJ e le altre associazioni di categoria maggiormente rappresentative (AID, ANPAD, ASSODJ) per discutere i termini e le condizioni della nuova licenza sperimentale per la copia ad uso lavoro del DJ.

L’associazione A-DJ era rappresentata dal Presidente, Avv. Deborah De Angelis, da Maurizio Clemente, membro del comitato scientifico, e dai Vice Presidenti Francesca Sulis e Piero Fidelfatti che ha partecipato a distanza in video conferenza.
Sono stati visionati e perfezionati alcuni termini della licenza, nonché la SIAE ha fornito una dimostrazione della procedura on line che sarà nei prossimi mesi testata dai DJ nominati dalle diverse
associazioni interessate.

Per A-DJ la sperimentazione è stata affidata a:
Claudio Coccoluto
Francesca Sulis
Maurizio Clemente
Manuel Fidelfatti.

La denominata Licenza sperimentale per la riproduzione di composizioni musicali del repertorio tutelato dalla sezione Musica della SIAE per copie/lavoro andrà ora al vaglio della Commissione della Sezione Musica della Siae.

Una volta approvata, le associazione di categoria che avranno sottoscritto l’accordo, informeranno i loro associati in merito ai termini e alle condizioni per la sottoscrizione della stessa da parte
dei DJ interessati.

Qualsiasi comunicazione e/o indicazione sulla Licenza divulgata da organi di informazione non aderenti alle Associazioni autorizzate al testing della stessa sono da ritenersi non attendibili e atte a
creare una comunicazione/informazione distorta sulla suddetta Licenza sperimentale.

Con l’occasione di tale comunicato il Presidente dell’A-DJ desidera rendere chiari alcuni aspetti fondamentali della stessa, al fine anche di dirimere i dubbi che la divulgazione della notizia ha generato in alcuni DJ.

In sintesi, la licenza risponde all’esigenza, sentita da molti DJ – che da anni desiderano svolgere nella liceità la propria professione e, nel contempo, essere formalmente riconosciuti come promotori del mercato musicale – di consentire l’esecuzione pubblica con strumenti meccanici
di opere musicali riprodotte su supporto e/o memoria residente diversi dall’originale.

La legge sul diritto d’autore n. 633/1941, all’art. 71 sexies consente, infatti, la c.d. “copia privata” di fonogrammi a condizione che la stessa sia effettuata da persona fisica e per uso esclusivamente
personale, purchè senza scopo di lucro e senza fini direttamente o indirettamente commerciali, nel rispetto delle misure tecnologiche di protezione.

Resta quindi non autorizzata dalla legge la copia ad uso lavoro del DJ.

I presupposti per l’applicazione della licenza sono due: l’iscrizione all’ Enpals del DJ e la liceità della provenienza delle registrazioni oggetto di riproduzione: ossia il DJ, titolare della licenza, dovrà
aver acquistato le stesse o esserne il legittimo possessore.

La licenza, quindi, non riguarda e non si applica a quelle registrazioni musicali che sono eseguite pubblicamente attraverso l’uso del supporto originale (vinile, cd) o del file originale acquistato in
Internet o, in altro modo, legittimamente ricevuti.

Una volta che la licenza sarà entrata in regime, seppure sempre nella sua forma sperimentale e, quindi, potenzialmente revisionabile di anno in anno, i controlli delle Forze dell’Ordine saranno intensificati per
garantire il rispetto delle norme di legge e responsabilizzare i DJ a svolgere la propria professione nella legalità.

4 risposte su “La Siae riconosce al Dj il ruolo di promotore della musica!”

Ciao! E’una grande notizia ma,chiaritemi una cosa!
Si legge “La licenza, quindi, non riguarda e non si applica a quelle registrazioni musicali che sono eseguite pubblicamente attraverso l’uso del supporto originale (vinile, cd) o del file originale acquistato in Internet o, in altro modo, legittimamente ricevuti”

Sull’originale ci siamo ma,sul file .mp3 regolarmente acquistato (beatport/traxsource) io non posso richiedere la licenza d’uso?

Salve a tutti!
quindi in parole semplici, io se acquisto dischi in vinile, e poi per comodità me li masterizzo tutti su cd, e quando vado ad eseguire la mia prestazione utilizzo solo i cd lasciando a casa i dischi in vinile si può?
e per i file mp3 acquistati da beatport?

Mi sembra dalle domande che non sia chiaro un bel niente. Parliamo in termini meno legali. Si può o non si può suonare un mp3 acquistato legalmente e fatturato? Posso passarmi un vinile in mp3 e suonarlo? Si o no? oche ciance.

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