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dj: diritti e doveri – il punto di Fidelfatti

…Giuseppe ci ha contattato spiegandoci una situazione  particolare: Suono nelle “balere” il mio genere è il liscio, pur suonando con CD originali sono stato “avvisato” che per essere in regola dovrei essere titolare di una licenza della SCF, Giuseppe ha telefonato a Milano alla sede della stessa parlando con l’avvocato per capire se è illegale nel suo svolgimento del lavoro con i CD originali…la risposta ottenuta è che pur suonando con supporti originali deve avere l’autorizzazione quindi aderire alla nuova licenza SCF.

La nostra risposta: Forse l’avvocato o chi per esso, ha risposto alla domanda di Giuseppe, dimentica che da sempre chi suona supporti originali vinili CD… non ha nessun obbligo con nessuno il versamento dei diritti: esecuzione, diffusione.. spettano solo al Gestore del Locale o dell’evento. se oggi si discute di diritto di copia è un altra cosa.

Questo vale per tutti i dj al di là del genere musicale che si suona, chi usa nel proprio lavoro supporti originali (escludiamo in questa risposta i file audio) non deve versare niente a nessuno, L’unico suo “dovere” e di compilare correttamente il programma musicale…

…ad oggi, da quando è stata istituita dalla SIAE la licenza sperimentale “Dee Jay On line” i dj che hanno avuto dei controlli in consolle e aderiscono alla licenza non hanno avuto nessun tipo di sequesto o controllo approfondito. Rimane il “diritto sul connesso” ma l’obiettivo è quello di ottenere una licenza unica.

….per quanto riguarda il suonare i file scaricati legalmente dai siti di dowbload nella memoria residente del PC e poi si effettua l’esecuzione in pubblico, si è in regola, basta non spostare i file su altri supporti esterni, questo non vale comunque per vinili o estratti da cd originali registrati sul tuo HD, questa nota non è ancora chiara a tutti anche perchè nella Licenza SIAE non è specificata, ma alla prossima riunione delle associazioni con la SIAE verrà proposta e inserità.

…il bollino SIAE non ha nulla a che vedere con i dj, il bollino serve per la vendita o distribuzione di supporti “fisici” che contengono musica con tutte le varie autorizzazioni, chi fa il dj è ha sottoscritto la licenza della SIAE copie lavoro, come pubblicato dalla gazzetta ufficiale n°80 del 6 Aprile 2009…”è stata prevista l’esenzione del bollino SIAE solo se titolari della licenza” quindi il dj con il bollino non ha nulla a che vedere.  Da sfatare pure la “fobia” di alcuni dj che sono preoccupati che i bollini inseriti sulla confezione dei CD vanno persi, o non  si trovano sugli aquisti effettuati on line: nei siti italiani di vendita c’è l’obbligo del bollino procedura efettuata dagli importatori  distributori, se sono siti con sede all’estero non esiste l’obbligo del bollino perchè è ritenuta una vendita diretta e non una importazione poi destinata alla vendita.

….L’equo compenso lo pagano tutti, il diritto di copia esiste in Italia ma quando la copia “sempre da originale” la si usa per l’esecuzione in pubblico, viene considerata illegale…molte sentenze ci danno ragione che il dj non fa lucro con la copia. il problema è che si deve modificare una legge, che non è stata fatta dalla SIAE ma è la legge sul diritto d’autore sancita dalla costituzione, ci stiamo lavorando, non sarà facile …non ci sono solo i diritti dell’autore, ma anche quelli connessi del produttore…un domani per chi usa i Video quelli di sincronizzazione.

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IL PUNTO DI FIDELFATTI –  JOCKS MAG

Al di là della necessità di definire e riscrivere certe regole di dare una corretta informazione, che per anni è mancata, ancorata solo a certi forum a certi personaggi che con Nick Name fantasiosi come Morpheus o Ciccio Pasticcio…creano solo disinformazione, dare il proprio punto di vista è una cosa, dare ”sentenze” e consigli a chi pigramente non vuole cercarsi la verità è un’altra. Questa licenza è un primo passo vi ricordo che non è nata dalle associazioni ma dalla SIAE e le associazioni in primis A-DJ e AID si sono poste come interlocutori e consulenti assieme ad ASSOARTISTI, ASSOARTISTI, ANDAP per trovare un giusto equilibrio nella stesura della stessa. Non sono d’accordo, dopo avere indicato personalmente l’obbligo di essere iscritti all’ENPALS come requisito fondamentale per accedere alla Licenza, che sia stata adeguata ad una successiva modifica indicando che l’iscrizione si può effettuare anche in secondo momento. Sono d’accordo nel richiedere delle agevolazioni a chi aiuta i giovani che vogliono intraprendere questa passione/professione. Iscrizione obbligatoria alla licenza ma a costo simbolico per chi ha meno di 18 anni. Iscrizione all’ENPALS obbligatoria ma con l’esenzione dei versamenti di contributi da parte del datore di lavoro per i minorenni. Queste le domande più frequenti inviateci nel nostro sito: Per molti dj non è chiaro, credo giustamente, la specifica sulla licenza “memoria residente” . La “definizione” contenuta nella licenza non specifica che “scaricare” file dai siti di downloading legale o i promo audio ricevuti… sulla memoria residente Hard Disk e eseguiti/riprodotti/suonati dallo stesso PC non implica la regola della iscrizione nel database della propria licenza perché sono da considerarsi originali e non copie. Altra osservazione e giusta lamentela di chi ha già sottoscritto la licenza è l’obbligatorietà di inserire nel database sei campi… ad alcuni dei quali è difficile risalire (autore/compositore) perché non presenti nelle tag dei file MP3, a mio avviso come dimostrato dalle ricevute che ho sottoposto alla commissione sia quelle di Beatport, Traxsource e I Tunes a parte gli autori artisti Italiani non viene indicato il nome dell’autore/compositore. La soluzione è quella di tenere momentaneamente in maniera obbligatoria i campi: Titolo dell’opera e Artista interprete poi in maniera facoltativa e in secondo tempo fare interagire il proprio database con software di riconoscimento TAG e con lo stesso database della SIAE per completare i campi. Chiudo con una provocazione, alla prossima riunione di categoria.. cercherò di spiegare che forse è giunto il momento di chiedere “dieci centesimi” ad ogni produttore ed editore per suonare la loro musica. Chiederò a tutti i miei amici dj produttori di tutto il mondo di mettere in download gratuitamente (come già avviene) alcune loro tracce e di specificare che posso farne qualsiasi utilizzo al di fuori della vendita.  Se ci definiscono fautori della promozione allora è giusto avere un compenso…

Piero Fidelfatti Vice Pres. A-DJ

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